Inaugurazione Venerdì 30 Giugno 2023 ore 18.00
Incontro di approfondimento Sabato 1 Luglio alle h. 11.00 presso Casa Krainer.
Questa volta lo Spazio Creativo si sposta in nuovi territori, con Green roots green routes: un progetto di riqualificazione di un edificio di proprietà dell’INPS situato a Roma nel quartiere della Garbatella, sviluppato dal Gruppo 3 nell’ambito del Master in Bioarchitettura / CasaClima del corso di Progettazione e Certificazione Energetico – Ambientale dell’Università LUMSA di Roma.
E’ un tema globale, apparentemente non “artistico” ma nel quale la creatività, il pensiero laterale e la ricerca, uniti ad una sensibilità estetica in armonia con il contesto fanno la differenza e possono migliorare l’esperienza quotidiana di intere comunità: “GREEN ROOTS GREEN ROUTES” è l’idea di un ‘seme’ da cui si diramano radici, percorsi -fisici e virtuali- di diffusione della cultura della Bioarchitettura e dell’Ecologia, fino alla creazione di una rete di relazioni green.
Da contenitore chiuso a contenuto open source
Villa IX maggio, o Convitto Vittorio Locchi, è un imponente edificio razionalista nel quartiere della Garbatella, a Roma, circondato da 5 ettari di verde comprendente un’area archeologica romana, bunker bellici e una suggestiva pineta.
L’Italia presenta notoriamente un patrimonio storico-architettonico straordinario, spesso inserito in contesti complessi e variegati, magari a margine di aree di edilizia periferica: ambiti nei quali ogni intervento dovrebbe inserirsi in modo organico e migliorativo, evitando l’effetto “isolante” di una scelta architettonica non integrata nel suo contesto urbano o ambientale.
Il nostro Paese possiede un patrimonio di beni immobili di proprietà pubblica sotto-utilizzati o addirittura dismessi, che potrebbero dare spazio ad attività di ogni genere.
In questo caso si è scelto di trasformare il complesso della Villa IX Maggio in un contenitore open source, capace di generare benessere per i frequentatori, ridurre i consumi energetici e attirare su più larga scala gruppi sociali eterogenei in grado di rivitalizzarne l’uso. La destinazione scelta è stata quindi quella di un “Campus di alta formazione, ricerca e sviluppo in bioarchitettura e relazioni green”.
Una delle linee guida del progetto è stata quella di collegare l’area e la sua destinazione finale al quartiere e alla città nel suo complesso sotto diversi profili:
- Un esempio contagioso di gestione virtuosa delle risorse energetiche.
- Un polo di ricerca nazionale d’eccellenza.
- Un’area comunque aperta alla fruibilità pubblica per iniziative culturali e di aggregazione, anche sul tema “green”
- Un elemento di contaminazione ecologica di una nuova visione di approccio pianificatore urbano
- Un esempio tangibile di tecnologie costruttive a basso impatto ambientale, tecnologie tradizionali o innovative.
La presentazione e consegna ufficiale dei quattro progetti elaborati nel corso del Master in Bioarchitettura avverrà ad ottobre prossimo presso la sede dell’INPS di Roma, ente proprietario del complesso Villa IX Maggio, oggetto di studio.
Perché presentare questo progetto "romano" a Gorizia?
Green roots green routes è affascinante sia per le caratteristiche dell’immobile e del suo contesto che per le soluzioni scelte, ma soprattutto è interessante “innescare” in più luoghi un ragionamento collettivo sulle possibilità concrete della Bio-architettura, al di là dei luoghi comuni e dei frequenti pregiudizi.
Riteniamo importante condividere in modo accessibile anche ad un pubblico non particolarmente specializzato le soluzioni che vengono presentate in Green roots Green routes perché si possano creare delle “competenze” nei cittadini, nell’ottica auspicabile della diffusione della pratica della “progettazione partecipata” già normalmente attuata nei paesi del Nord-Europa.
In sintesi Green roots Green routes si può definire un case study le cui soluzioni (gestione energetica, Klima wall, tetti e pareti verdi, pergole fotovoltaiche, materiali costruttivi con rapporto costo-efficienza ottimale, percorsi d’acqua, fitodepurazione etc. etc.) possono essere esportate in molti altri contesti con effetti sicuramente positivi sia a livello ambientale che di benessere degli utenti.
In occasione dell’inaugurazione della mostra e il giorno successivo a Casa Krainer saranno presenti i progettisti, per uno “scambio” sia col pubblico interessato che con colleghi o altri addetti ai lavori.
I progettisti del "Gruppo 3"
Dall’esperienza del Master universitario di secondo livello in Bioarchitettura e CasaClima, si è formato un solido gruppo di lavoro assortito in termini di competenze e caratteristiche personali, una combinazione di professionalità, formazione ed esperienza accomunate dall’ interesse per l’ambiente e le tecnologie green.
Silvia Federici architetto, laureata presso La Sapienza di Roma, ha svolto per oltre 20 anni attività di libero-professionista occupandosi di nuove realizzazioni e di ristrutturazioni del costruito con particolari competenze nell’ambito del patrimonio edilizio storico della Capitale, attualmente è funzionario architetto presso il Comune di Roma. Negli ultimi anni ha creato il brand di moda Fede Designer Roma ispirato ai concetti di slow-fashion e moda sostenibile nel contesto urban.
Sara Lanzoni ingegnere civile-edile e PhD presso l’Alma Mater di Bologna, durante il proprio percorso lavorativo si è, inizialmente, occupata di ristrutturazioni e conversioni di edifici storico-industriali per poi dedicarsi alla progettazione e realizzazione di strutture galleggianti, fino ad approdare, negli anni più recenti, alla Bioarchitettura. Tutta la sua attività è caratterizzata dall’attenzione per l’ambiente, realizzazioni a basso impatto e la reversibilità degli interventi.
Augusto Scipioni ingegnere elettrico, studi svolti a La Sapienza di Roma, tecnico accurato via via specializzatosi nella gestione e manutenzione del patrimonio edilizio, prima presso la Società Aeroporti di Roma poi presso Banca d’Italia, dove ricopre attualmente il ruolo di Direttore dei Lavori di manutenzione straordinaria edile-impiantistica in tutta Italia.
Lo Spazio creativo e Casa Krainer
E questa è la seconda novità dell’iniziativa: la collaborazione con Casa Krainer di Eugenio Perissutti che ospiterà e faciliterà l’incontro più tecnico in cui i progettisti presenteranno la metodologia progettuale che sta dietro a Green roots green routes con lo scopo di attivare uno scambio il più possibile fruttuoso a tutto vantaggio delle comunità e dei territori.
Questo secondo appuntamento si terrà quindi a Casa Krainer in via Rastello 43, sabato 1 luglio alle 11.00. Eventuali interessati possono trovare i contatti per prenotarsi in fondo alla pagina.
Realizziamo questo evento in collaborazione con Opificio 330 e Casa Krainer.
La mostra si inaugura Venerdì 30 Giugno alle ore 18.00 e resterà visitabile fino al 15 luglio 2023, su appuntamento.
L’incontro presso Casa Krainer si terrà Sabato 1 Luglio alle ore 11.00 per informazioni e prenotazioni (l’incontro è gratuito ma i posti sono limitati) contattare postmaster@allacasadelgastaldo.it .